ex-Facoltà di Scienze MM. FF. NN.
Università degli studi di Padova
Dettaglio Insegnamento

Organizzazione della didattica

DM270 OTTICA E OPTOMETRIA ORD. 2008
Ottica della contattologia 2 con Laboratorio
CONTACT LENSES OPTICS WITH LABORATORY 2
7
Corsi comuni
frontali esercizi laboratorio Studio individuale
ORE: 24 0 48 103

Frequenza

Obbligatoria

Erogazione

Convenzionale

Lingua

Italiano

Periodo

AnnoPeriodo
III anno1 semestre

Calendario attività didattiche

InizioFine
01/10/200823/01/2009
tipologiaambitosettorecrediti
caratterizzanteSperimentale e applicativoFIS/017


Responsabile Insegnamento

ResponsabileSSDStruttura
Dott. GHELLER PIETRON.D.

Altri Docenti

Non previsti.

Attività di supporto alla didattica

Esercitatore
Dott.ssa ORTOLAN DOMINGA
Dott.ssa ORTOLAN DOMINGA
Dott.ssa TABACCHI MONICA

Bollettino

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1) Esame scritto: 30-40 domande a scelta multipla (40% della valutazione) 2) Valutazione dell’attività di laboratorio con elaborati scritti o tesine su argomenti specifici (40% della valutazione) 3) Colloquio orale sul programma svolto (20% della valutazione)


Ottica della contattologia I con laboratorio

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Italiano

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1) LENTI A CONTATTO E ASTIGMATISMO ELEVATO i. valutazione topografica dell’astigmatismo corneale e del rifrattivo ii. valutazione dell’ametropia associata e dei fattori ossigenativi con lac morbide o RGP iii. scelta del tipo di lente morbida torica e sistemi di stabilizzazione iv. scelta del tipo di lente a contatto RGP torica e geometria di sviluppo v. calcolo di lenti toriche, bitoriche, torico-esterne 2) LENTI A CONTATTO E DISTROFIE CORNEALI i. Il cheratocono, classificazione, aspetti morfologici e clinici ii. Aspetti morfologici utili alla scelta di una lente a contatto. Indici rilevati mediante: topografo, orbuscan, pentacam, pachimetro iii. Scelta di lente a contatto su cheratoconi iniziali, medi, avanzati iv. Gestione dell’applicazione su cheratoconi fragili o in lista d’attesa (pre-cheratoplastica) v. Degenerazione marginale corneale pellucida. Classificazione e applicazione lenti a contatto vi. Applicazione di lenti a contatto terapeutiche su: ulcera di Mooren, sindrome di Sjogren, cheratopatia bollosa. Rapporto con il medico-oculista 3) LENTI A CONTATTO E PRESBIOPIA i. Utilizzo delle aberrazioni ottiche per la compensazione della presbiopia con lenti a contatto ii. Correzione della presbiopia in monovisione: aspetti binoculari e di abilità visive iii. Individuazione del potenziale portatore di lenti a contatto bifocali o progressive. Indicazioni e problematiche iv. Lenti a contatto RGP bifocali v. Lenti a contatto RGP multifocali vi. Lenti a contatto morbide a correzione simultanea, pregressive vii. Tecniche correttive miste 4) LENTI A CONTATTO E CORNEA POST-CHIRURGICA i. Valutazione della scheda clinica rilasciata dall’oculista inviante ii. Tipi di interventi chirurgici su cornea: PRK, LASIK, LASEK, Cheratoplastica, ICR, Crossing link. Aspetti morfologici e tessutali. iii. Indicazioni e limiti della contattologia post-chirurgica iv. Indagini preliminari sulla cornea trattata, tecniche di simulazione mediante il topografo corneale v. Correzione con lenti a contatto morbide: indicazioni e contro-indicazioni vi. Correzione con lenti a contatto RGP: indicazioni e contro-indicazioni vii. Controlli post applicativi 5) LENTI A CONTATTO PERMANENTI i. Coefficienti di respirazione della cornea: EOP, EDEMA, Dk/t ii. Studi clinici sull’uso permanente iii. Indicazioni e contro-indicazioni iv. Scelta del polimero più adeguato RGP o Morbida v. Valutazione clinica dopo la prima notte vi. Follow up applicativo 6) ORTOCHERATOLOGIA i. Storia dell’ortocheratologia ii. Ultimi studi accreditati sull’ortocheratologia e disposizioni FDA iii. Selezione e controlli preliminari pre-applicativi iv. Indicazioni e controindicazioni all’ortocheratologia diurna e notturna v. Simulazioni al topografo corneale e valutazione del menisco corneale sotto la lente vi. Calcolo della sagittale e delle flangie utili vii. Controlli clinici e morfologici il primo giorno o la dopo la prima notte (se notturna) viii. Controlli post-applicativi, gestione dei controlli e refertaggio dell’applicazione 7) DEPOSITI E MANUTENZIONE i. Natura dei depositi sulle lenti a contatto: organici e inorganici ii. Caratteristiche fisico-chimiche dei polimeri per favorire la formazione dei depositi iii. Un deposito utile e un deposito dannoso iv. Deposito e terreno di cultura batterico v. Deposito e tipi di reazioni immuno-allergiche specifici vi. Come prevenire e rimuovere un deposito 8) APPLICAZIONI E GESTIONE NELL’OCCHIO SECCO MARGINALE i. Differenza tra occhio secco patologico e occhio secco marginale ii. Questionari clinici (McMonnies) iii. Test di lacrimazione e valutazione di deterioramento iv. Scelta del polimero e coefficiente di equilibrio idrico per il trattamento dell’occhio secco marginale v. Gli integratori o sostituti lacrimali: caratteristiche fisico-chimiche vi. Dai lubrificanti ai gel vii. Relazione tra polimeri e sostituti lacrimali viii. Controlli post-applicativi e gestione dei sostituti lacrimali 9) INDIVIDUAZIONE, GESTIONE E RISOLUZIONE DELLE PROBLEMATICHE IN CONTATTOLOGIA i. Limite tra patologia e alterazione fisiologica da lenti a contatto ii. Concetto di occhio rosso in contattologia iii. Problematiche significative e non significative iv. Problematiche meccaniche v. Problematiche tossiche vi. Problematiche metaboliche vii. Problematiche immuno-allergiche viii. Scelta della lente a contatto più idonea in termini di: polimero, geometria, dimensioni fisiche, tempi di utlizzo, manutenzione associata. ix. Refertazione e comunicazione con altri professionisti ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI LENTI A CONTATTO Utilizzo della lampada a fessura e del topografo per classificare i cheratoconi. Utilizzo per questo di supporti informatici e video Utilizzo del topografo corneale e simulazioni applicative su cornee cheratoconiche, astigmatiche e post-chirurgiche Scelta di lenti a contatto toriche, sovra-refrazione e calcolo di lenti bi-toriche Applicazione di lenti per ortocheratologia e valutazione topografiche post-applicative Test di lacrimazione: qualitativo, quantitativo e scelta dell’integratore lacrimale Applicazione di lenti bifocali, a visione simultanea, difrattive e progressive. Valutazione dell’efficienza visiva per lontano, per vicino e della visione binoculare Interpretazione mediante sistemi informatici di case report. Mediante il sistema problem solvine valutazione e risoluzione di problematiche cliniche che si incontrano in contattologia.

• Rossetti A., Gheller P. (2003) MANUALE DI OPTOMETRIA E CONTATTOLOGIA II ed. Bologna. Zanichelli • Lupelli L. MANUALE DI OCNTATTOLOGIA CLINICA. Medical Books Palermo • Dispense consegnate durante il corso Altri testi • Michael Harris. Contact Lens: tretment options for ocular disease Mosby’s-Years Book 1996 • Anthony Phillips, Lynne Speedwell. Contact Lens 4th ed. Butterworth-Heinemann 1997
Aggiornata il 28/05/2013 15:30
N. 10674219     dal 20.07.2007